autismo

Autismo

L’autismo, o meglio definito disturbi dello spettro autistico, è un disturbo del neuro sviluppo che coinvolge principalmente tre aree:

  • linguaggio e comunicazione
  • interazione sociale
  • interessi ristretti e stereotipati.

In aggiunta ai “Disturbi dello Spettro Autistico”, il DSM V introduce il “disturbo della comunicazione sociale” che si sovrappone in maniera parziale all’autismo. Questo perché necessita della presenza di una “menomazione del linguaggio pragmatico” e di una menomazione “nell’uso sociale della comunicazione verbale e non-verbale”.
L’autismo varia in gravità in base al livello di compromissione che limita l’autonomia nella vita quotidiana. Il DSM V indica che ora è necessario indicare la gravità dei sintomi dei disturbi dello spettro autistico su una scala di 3 punti.

I bambini con autismo hanno difficoltà a comunicare, a comprendere il pensiero altrui ed hanno una difficoltà ad esprimersi con parole o attraverso la gestualità e i movimenti facciali. Oltre a soffrire di una iper-sensibilizzazione nei confronti di rumori e suoni, i bambini autistici possono essere soggetti a movimenti del corpo ripetitivi e stereotipati, come dondolio, auto stimolazione o battito di mani. Inoltre, possono avere risposte insolite alle persone, attaccamenti agli oggetti, resistenza al cambiamento nella loro routine, o comportamento aggressivo o autolesionista. A volte possono sembrare non notare persone, oggetti o attività nell’ambiente circostante.

Eziologia e Sintomatologia

Le cause di questa complessa patologia invece risultano ancora ad oggi sconosciute, anche se i ricercatori concordano nel affermare che nei disturbi dello spettro autistico entrano in gioco cause neurobiologiche, costituzionali e psico-ambientali acquisite.

Esistono tre categorie di fattori di rischio che contribuiscono all’autismo: genetico, ambientale, differenze nella biologia cerebrale.
La ricerca sostiene che una combinazione di questi fattori di rischio si traduce in autismo, ma, proprio come ogni bambino con disturbo dello spettro autistico è diverso, le potenziali “cause” o “combinazioni” di fattori di rischio si manifestano in modo diverso.

Alcuni bambini mostrano segni dalla nascita. Altri sembrano svilupparsi normalmente all’inizio, per poi scivolare improvvisamente nei sintomi quando hanno tra i 18 e i 36 mesi.

Alcune persone con diagnosi di autismo sono in qualche modo compromesse dal punto di vista cognitivo. In contrasto con la più tipica compromissione cognitiva, che è caratterizzata da ritardi relativamente uniformi in tutte le aree di sviluppo, le persone con autismo mostrano uno sviluppo non uniforme delle competenze.

Tuttavia, è possibile riscontrare abilità insolitamente sviluppate in altre aree, come disegnare, suonare, risolvere problemi matematici o memorizzare i fatti, ed è per questo motivo che possono risultare sopra la media su test di intelligenza non verbale.